Strategie di screening nelle patologie cervicovaginali hpv correlate

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L’ HPV è un virus a trasmissione sessuale.

Quasi tutti gli uomini e le donne sessualmente attivi contraggono, nell’arco della loro vita, un’ infezione da HPV. Tra loro, per fortuna, solo una piccola parte svilupperà un cancro. Infatti, nel 90% dei casi, l’infezione è transitoria, ovvero regredisce spontaneamente nell’arco di 2 anni senza conseguenze.
I ceppi del virus HPV sono circa 150 e, di questi, 40 provocano lesioni benigne come condilomi e verruche (se appartenenti a sierotipi a basso rischio LR-HPV), oppure lesioni maligne displastiche (se appartenenti a sierotipi ad alto rischio HR-HPV).

I ceppi ad alto rischio sono 14; tra questi alcuni hanno la tendenza ad evolvere in cervicocarcinoma maggiormente rispetto ad altri, infatti si stima che l’HPV16 e l’HPV18 sono responsabili del 70% di casi di cancro cervicale.

STRUMENTI PER LO SCREENING

Lo screening del tumore della cervice uterina, se correttamente eseguito permette una detection dei tumori eccellente.
L’ approccio più sensibile e specifico per la diagnosi precoce e la corretta classificazione delle pazienti è stato dimostrato essere il COMBO TEST che unisce la citologia su strato sottile alla ricerca dell’ RNA virale.

Rispetto al DNA infatti l’ HPV-RNA dei ceppi ad alto rischio consente di ottenere performance diagnostiche superiori.

  • Individua forme persistenti di infezione escludendo casi che trovano spontanea risoluzione;
  • Minimizza i falsi positivi indirizzando alla colposcopia i casi che realmente ne necessitano;
  • Individua attività virale dei geni oncogeni E6-E7;
  • Non ha cross reazioni con ceppi a basso rischio;
  • Non presenta falsi negativi in caso di delezione regione L1;
  • Ha sensibilità maggiore rispetto ai test a DNA per lesioni tumorali.

QUANDO ESEGUIRE IL TEST

Dopo i 30 anni lo screening con approccio COMBO è inidcato ogni tre anni in pazienti a basso rischio. In pazienti tra i 21 e i 29 anni è indicato eseguire un controllo citologico THIN PREP con cadenza biennale.
 
SENSIBILITA' e SPECIFICITA' RELATIVE CUMULATIVEDI APTIMA RISPETTO A HC2
Gruppo di Triage Outcome Parametro Ratio (Aptima/HC2)
ASC-US CIN2+ Sensibilità 1.01 (0.97-1.06)
    Specificità 1.19 (1.08-1.31)
  CIN3+ Sensibilità 1.01 (0.96-1.06)
    Specificità 1.18 (1.08-1.29)

Arbyn M, et al. The Aptima HPV assay versus the Hybrid Capture 2 test in triage of women with ASC-US or LSIL cervical cytology: A meta-analysis of the diagnostic accuracy. Int J Cancer. 2013;132(1):101-108. doi:10.1002/ijc.27636


SPECIFICITÀ CLINICA PER <CIN2+ Il test ad RNA dimostra una maggiore specificità clinica rispetto ai test a DNA
TEST DI METILAZIONE

In pazienti HR-HPV positive, con o senza alterazioni citologiche, il test di metilazione di 2 specifici geni permette di avere una misura diretta del danno cellulare rilevando, con sensibilità e specificità per CIN3 prossime al 100%, lesioni precancerose e cancerose.
L’ efficienza del test consente una stadiazione del rischio esatta e permette una gestione ottimale del follow-up valutando correttamente la necessità di eseguire colposcopie.

Parametri Clinici
Frazioni  Positivita' % (95% CI)
Tutti i Carcinoma 69/69 100.0 (94.0-100.0)
Adenocarcinoma 10/10 100.0 (69.0-100.0)
Carcinoma a celle squamose 59/59 105.0 (94.0-100.0)
CIN3+ 89/99 88.9 (81.0-93.7)
CIN3 19/30 63.3 (45.1-78.4)
CIN2 22/42 52.4 (37.5-66.8)
≤CIN1 33/117 28.2 (20.8-37.0)


Il test di metilazione si pone come test innovativo e risolutivo per la gestione di pazienti HR-HPV positive.

Luttmer et Al. Rewiev of molec. Diagn.2016